In borgata Artesio, in area sopraelevata dove la pianura si raccorda alla collina, sorge la bella cappella dedicata alla Madonna della Neve.
Ad essa si può arrivare passando dalla strada alle spalle di Morra San Costanzo, oppure da una deviazione sulla provinciale fra Villar e Busca.
Ideale per passeggiate a piedi e in mountain bike, potendosi da qui facilmente raccordare con il Sentiero del Maira e con i Percorsi Cicloturistici del Saluzzese, che si snodano sempre su strade secondarie per evitare problemi di traffico e che raggiungono da un lato Savigliano e Racconigi, e dall'altro Saluzzo e l'Abazia di Staffarda.
La storia della Madonna della Neve
Il titolo di Madonna della Neve affonda le sue origini nei primi secoli della Chiesa ed è strettamente legato al sorgere della Basilica di Santa Maria Maggiore (IV secolo) in Roma, sul colle Esquilino. In quel tempo, sotto il pontificato di papa Liberio (352-366), un patrizio romano di nome Giovanni, insieme alla sua nobile moglie, non avendo figli decisero di offrire i loro beni alla Santa Vergine, per la costruzione di una chiesa a lei dedicata. La Madonna gradì il loro desiderio e apparve in sogno ai coniugi la notte fra il 4 e il 5 agosto, indicando con un miracolo il luogo dove doveva sorgere la nuova chiesa.
La mattina dopo i coniugi si recarono da papa Liberio per esprimere il loro desiderio, e con grande sorpresa scoprirono che anche il papa aveva fatto lo stesso sogno. Il miracolo venne subito svelato: il colle Esquilino nella notte si era ricoperto di neve, in piena estate a Roma! Seguendo la superficie del terreno innevato, il pontefice tracciò il perimetro della futura chiesa di Santa Maria Maggiore, facendola costruire a spese dei due nobili coniugi; essa fu subito chiamata dal popolo "ad Nives", ossia della Neve.
Il culto andò sempre più affermandosi tra i secoli XV e XVIII, periodo con la massima diffusione delle chiese dedicate alla Madonna della Neve. In Italia si contano ben 152 edifici religiosi intitolati alla Madonna della Neve; fra le regioni italiane primeggia il Piemonte con 31, seguito dalla Lombardia con 19.
In molte zone d'Italia, in omaggio alla Madonna della Neve, si usa mettere alle neonate i nomi di Bianca, Biancamaria o Nives.
Testo storico, rielaborato: Antonio Borrelli