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Parrocchia di San Pietro in Vincoli Ex-abazia di Villar San Costanzo

Parrocchia di San Pietro in Vincoli Ex-abazia di Villar San Costanzo


Descrizione


L'abazia di Villar San Costanzo era il cuore pulsante dei monaci benedettini e dell'economia del territorio villarese. 

La parrocchia si trova alle porte del paese ed è importante per la preziosa cripta, la cappella di San Giorgio magnificamente affrescata dal pittore Pietro da Saluzzo nel 1469, la teca che contiene la lastra marmorea intrisa del sangue di San Costanzo.  

Edificio romanico, con campanile gotico e facciata barocca, racchiude al solo sguardo secoli di storia. 

Caratteristica la festa patronale del 12 settembre, dedicata ai santi Vittore e Costanzo, con processione religiosa scortata da soldati romani a cavallo in costumi d'epoca. 


 


I patroni di Villar: SS. Vittore e Costanzo

La storia di San Vittore 

San Vittore il Moro è un santo di origine milanese, il cui martiro venne raccontato da Sant'Ambrogio in persona (protettore di Milano). Ritrovarlo a Villar San Costanzo non deve stupire, in quanto l'abazia benedettina per secoli visse sotto la protezione dei Longobardi e dei vescovi di Milano. 

Vittore era un soldato della Mauritania che prestava servizio appunto a Milano; convertitosi, disertò l'esercito, ma venne catturato e arrestato. Dopo grandi pene in carcere, fu decapitato in un bosco di olmi e si dice che il suo corpo, insepolto, venne vegliato da due fiere. San Vittore è uno dei santi più importanti di Milano, protettore dei prigionieri, da cui l'intitolazione del carcere di San Vittore. La sua festa si celebra l'8 maggio. 

Localmente il culto di San Vittore non ha avuto difficoltà a radicarsi fra la popolazione, in quanto facilmente associabile a San Vittore martire, compagno di San Costanzo nella legione tebea, impegnato con lui nell'evangelizzazione durante la fine del III secolo dopo Cristo. 

 

Testo storico, rielaborato: Piero Bargellini 



 


Curiosità: San Pietro in Vincoli a Roma 

Nel V secolo a Roma l'imperatrice Eudossia fece erigere una basilica per conservare le catene di San Pietro, ancora oggi visibili nella teca conservata sotto l'altare maggiore di tale chiesa. Secondo la leggenda si tratterebbe di due diverse catene che tennero prigioniero San Pietro, una proveniente dal carcere di Gerusalemme e l'altra dal carcere di Roma, le quali si sarebbero miracolosamente saldate nel corso di una cerimonia celebrata dal papa.


 

 


Modalità di Accesso

Accesso libero durante le funzioni religiose

Dove

Via Don Brarda, 43

Contatti

Telefono: 0171.902087
Pagina aggiornata il 03/04/2024 12:01:00

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